i fiori del giardino della conoscenza

Mostra di Pittura

Palazzo Granafei-Nervegna

Brindisi

29 aprile – 13 maggio 2023

La Pittura ad inchiostro cinese incontra le 22 carte ad acquerello ispirata al portale settentrionale di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi



I Fiori del Giardino della Conoscenza sono le qualità insite nell’essere umano (giardino) che giacciono a livello potenziale e che necessitano di essere coltivate e potenziate. La conoscenza è l’Intelligenza Divina (Gnosi) necessaria per innaffiare questo giardino e per fare sbocciare i fiori.

I fiori sono divisi sugli stipiti del portale in tre gruppi di sette (7+7+7=21) più lo zero per un totale di ventidue, che sono gli arcani maggiori dei Tarocchi.

I Tarocchi, come lo Yoga, sono la via regale da percorrere per raggiungere il Sommo Bene. Essi indicano i comportamenti dai quali astenersi e quelli ai quali attenersi in una scala mistica che conduce verso la perfezione.

Queste qualità sono rappresentate in molte chiese romaniche e la Puglia ne è piena. S. Giovanni al Sepolcro è il Sacro Graal delle chiese pugliesi.

I tralci che circondano i fiori nel portale imitano i movimenti dei corpi celesti, oppure, il movimento attraente e respingente delle correnti (ida-pingala) che esistono nel corpo sottile secondo la mistica induista e che si avvolgono attorno ai centri energetici chiamati loti/padma o ruote/chakra che partono dalla base della spina dorsale per arrivare alla sommità del capo.

È interessante notare come, nello stipite di destra del portale settentrionale della chiesa, la prima figura in basso sia un elefante, così come il diagramma dei chakra inizia in basso con muladahara chakra, il chakra basico radicale, che ha come veicolo un elefante.

Nello stesso modo, un’altra chiesa pugliese, quella di Otranto, ha nel mosaico una coppia di elefanti che supportano l’albero centrale che rappresenta nel corpo fisico la colonna vertebrale.

Per realizzare le carte è stato necessario completare con il disegno le parti mancanti. Poi le carte sono state colorate ad acquerello con una gamma di colori che erano usati in epoca medievale.

Infine è stato utilizzato un carattere onciale, realizzato a mano, per il logotipo ed i titoli delle carte, e disegnato un emblema con la testa di cervo, le colonne e la corona della Città di Brindisi.

Carlo Alberto Perretti

Il maestro del mio maestro di pittura cinese, l’artista SUN ZHULI (1906-1986), un famoso pittore poeta e calligrafo, ha detto che la semplicità “è fantastica”, anche se, per aspirare alla semplicità, bisogna imparare a fondo la complessità. Nei segni cinesi, fatti con l’inchiostro di china su carta di riso, c’è una sintesi perfetta che cattura la vitalità, il “Ch’i”, l’energia che per i cinesi è alla base di tutta la vita. Pochi segni per descrivere le energie della primavera, l’essenza di un bambù, il carattere di una roccia, fino ad arrivare alla pittura di paesaggio, dove con pochi e semplici elementi, il mondo dipinto acquista un’esistenza propria che vibra di vita.

Nei dipinti cinesi c’è movimento, e poiché tutta la vita è movimento ne veniamo catturati. Per mettere vita nella pittura bisogna trasferire questo movimento nel segno, impregnarlo di “Ch’i”, che è il motore di tutti i cambiamenti nell’universo. Per i Maestri taoisti, poi, esiste un solo e unico movimento: quello stesso movimento delle pulsazioni del cuore, del respiro, della modulazione della voce, del corpo, dell’aprire e del chiudere.

Tutti questi movimenti fanno parte di quel movimento Supremo, che in virtù dell’armonia, vengono orchestrati insieme.

Compito dell’artista è quello di sintonizzarsi con questa armonia, facendo sì che la composizione pittorica ne entri a far parte.

Come diceva SHITAO, è necessario cogliere il segreto che anima la vita per renderla davvero degna, profonda.

La pittura di paesaggio, tema molto importante nell’arte cinese, esprime la molteplicità di relazioni che legano il visibile all’invisibile e si esprimono attraverso la dualità dei principi Yin e Yang in costante interrelazione tra di loro. Il pittore, coglie le diverse tensioni che esistono nel paesaggio, descrivendo questa verità nascosta. L’artista cinese era cosciente di dipingere il proprio autoritratto spirituale nella raffigurazione degli alberi.

Nei 22 dipinti in pittura a inchiostro e acqua SHUI–MO- HUA si descrivono delle qualità dell’animo umano attraverso paesaggi, alberi, rocce, natura.

Così l’albero solitario sulla roccia rappresenta la figura dell’Eremita, il maestro segreto che lavora nell’invisibile per influenzare il divenire.

In questo viaggio attraverso la pittura cinese insieme agli acquerelli dei 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi, riscoperti nei bassorilievi della Chiesa di San Giovanni al Sepolcro da Carlo Perretti, i due mondi trovano un modo di dialogare, perché l’arte ha la grande capacità di unire il mondo materiale a quello spirituale, legando insieme tutti gli aspetti del creato.

Ringrazio Carlo per essere stato il mio compagno di viaggio e ringrazio i miei Maestri John W. Shadow, Li Zhengwu e Liu Lanying per aver condiviso con me il loro meraviglioso mondo.

Serena Leggeri (Serena Bamboonine)

…back to the light!

 

 

 

Lucy è un oggetto d’arte
un cilindro di luce dedicato all’illustrazione d’autore
stampato su pregiata carta pergamena della storica
Cartiera Fedrigoni

Lucy è unica e irripetibile 
tre strati di legno di frassino dalle variegate venature
sfumature di design differenti
elegante. caldo, stilizzato

un connubio tra
Natura, Artigianato, Arte

Ideazione e realizzazione

Serena Bamboonine
Carlo Alberto Perretti
Maria Teresa Quinto

www.mtquinto.it